Het zogenaamde “regietheater” vermindert in hoog tempo de kennis van het publiek over de opera’s zoals ze door de auteurs zijn geschreven en bedacht. Men wordt misleid door andere verhalen te vertellen en door ondoorgrondelijke betekenissen te insinueren, of erger nog, op te dringen die mijlenverver afstaan van de bedoelingen van componist en librettist.
Il cosiddetto “teatro di regia” sta rapidamente riducendo nel pubblico la conoscenza delle opere come sono state scritte e concepite dagli autori, racconta storie diverse, insinua, o, peggio, spesso impone, significati astrusi e lontanissimi dagli intenti degli autori.
Il cosiddetto “teatro di regia” sta rapidamente riducendo nel pubblico la conoscenza delle opere come sono state scritte e concepite dagli autori, racconta storie diverse, insinua, o, peggio, spesso impone, significati astrusi e lontanissimi dagli intenti degli autori.
La nostra personale opinione (per quel poco che può valere) è che, in un certo senso, le grandi “regie d’autore”, i pregevolissimi lavori degli Zeffirelli, dei Visconti, degli Strehler, abbiano, involontariamente, aperto uno spiraglio in cui si sono insinuati degli epigoni astuti, che, a poco a poco, si sono fatti largo fino a condurci alla disastrosa situazione attuale.







